martedì 30 dicembre 2014

Tra Delfinato e Savoia: guerre e fortezze nelle Alte Valli


Buon 2015

Quello che si sta concludendo è stato un anno molto intenso e ricco di progetti
per entrambe le associazioni.
Per questo vogliamo ringraziare tutti coloro che a diverso titolo ci hanno supportato, indirizzato, consigliato ed appoggiato in tutte le iniziative che abbiamo portato avanti insieme...e augurare a tutti voi:


Non potevamo non farlo dall'orologio di uno dei forti più famosi delle nostre valli!

AUGURI!!!

Luca Grande - Associazione Culturale Vivere le Alpi
Simona Pons - Associazione Culturale La Valaddo

domenica 7 dicembre 2014

Calendario delle Opere Fortificate 2015-2016

E' in distribuzione il Calendario delle Opere Fortificate 2015-2016.
Il calendario biennale è stato realizzato dalle Associazioni Vivere le Alpi e La Valaddo con una fotografia per ciascuno dei concorrenti che hanno preso parte alla prima edizione del concorso fotografico "Scatta il Forte".
Sul retro dei singoli mesi, inoltre, è presente una descrizione bilingue di una fortificazione, con annessa scansione storica delle vicende principali dell'opera.
Il calendario è distribuito dietro erogazione liberale minima di € 8,00, che sarà distribuito tra le due associazioni ed utilizzato per le attività culturali delle stesse.
Per info o per richiedere il calendario, scrivi a viverelealpi@gmail.com o ad info@lavaladdo.it
Luca Grande e Simona Pons




mercoledì 26 novembre 2014

I Anniversario di Vivere le Alpi - 29.11.2014 - Torre Pellice

Vivere le Alpi, in occasione del suo primo anniversario, organizza un pomeriggio culturale volto a promuovere diversi aspetti della storia delle nostre valli e in particolare della val Pellice.
L’evento, di cui si allega la locandina, sarà intitolato “Frammenti di storia della Val Pellice e Memorie della Grande Guerra” e si svolgerà sabato 29 novembre 2014 h. 15 a Torre Pellice (TO), c.so Lombardini n. 2, presso la sala conferenze della Comunità Montana.
Il pomeriggio si svilupperà, sostanzialmente, in due parti: la prima verterà nello specifico su aspetti di storia della val Pellice, con gli interventi di Carla Michialino che parlerà della signoria dei Luserna sulla Val Pellice e del sottoscritto che affronterà la tematica delle fortificazioni in val Pellice, dai castelli medievali alle postazioni del Vallo Alpino; a seguire, il pomeriggio toccherà alcuni aspetti “locali” inerenti la Grande Guerra, di cui ricordiamo il centenario dall’inizio del conflitto. Tale tematica sarà affrontata dai due noti storici Gian Vittorio Avondo e Valter Careglio, che onoreranno Vivere le Alpi con l’esposizione di alcune loro ricerche.
Tra la prima e la seconda parte dell’evento, vi sarà breve spazio per la presentazione di due iniziative che Vivere le Alpi ha posto in essere con l’Associazione La Valaddo, sulla scia della consolidata cooperazione tra i due sodalizi. In seguito al grandissimo successo della prima edizione, tenutosi l’estate scorsa, verrà presentata in anteprima la II edizione del concorso fotografico “Scatta il Forte”.
Inoltre, sempre in un’attività conseguente all’edizione del concorso passato, verrà presentato e messo in distribuzione il “Calendario delle Fortificazioni 2015-2016”, realizzato con alcune delle fotografie che hanno preso parte al concorso (una per ciascun autore partecipante).
Tali iniziative, rientrano in quello che è il grande progetto dell'Atlante delle Fortificazioni.
Vi aspettiamo, dunque, numerosi a Torre Pellice il prossimo 29.11 alle h. 15 e potrete saperne molto di più sull'Atlante, su Vivere le Alpi (che, tra l'altro, darà il via alla campagna tesseramenti 2015) e su La Valaddo, ma soprattutto potrete saperne di più sulle fortificazioni e sul nostro territorio.
Luca Grande - Presidente di Vivere le Alpi

martedì 25 novembre 2014

Per una "storia delle fortificazioni"

Pourquoi avoir créé une collection de plans-reliefs ? Si ces maquettes sont devenues aujourd'hui de véritables œuvres d'art, leur fonction initiale était d'ordre militaire. Avec ces vues du ciel, le Roi disposait en effet d'une vision très réaliste des fortifications du royaume et pouvait préparer minutieusement les opérations de guerre.



Réalisation : Isegoria
© Maison de l'histoire de France

lunedì 17 novembre 2014

Il Castello di Bruzolo tra i "luoghi del cuore" del FAI

Si stanno raccogliendo voti online e firme per il censimento del FAI, "I luoghi del cuore" in favore del Castello di Bruzolo (in Val Susa), se volete dare il vostro contributo, cliccate su questo link e votate! L'obiettivo è quello di raggiungere i 1000 voti entro la fine del mese.
E cliccate qui se volete vedere alcune fotografie del sito.
Grazie!

lunedì 6 ottobre 2014

Presentazione



Le valli Pinerolesi sono particolarmente ricche di opere fortificate appartenenti alle diverse epoche storiche, grazie alla loro particolare e, per certi versi travagliata, storia, che ha visto, nel corso dei secoli, l’avvicendarsi di diverse occupazioni e, di conseguenza, la costruzione di numerosissimi edifici volti alla difesa dei confini. Le vallate alpine costituiscono un ambito del tutto particolare ed interessante per lo studio della storia e dell’evoluzione delle fortificazioni, in quanto in un simile contesto, il territorio e la geomorfologia acquistano un’importanza strategica notevolissima, determinando forme e disposizioni delle difese uniche ed irripetibili.


Tuttavia, molto spesso, il patrimonio fortificato non viene visto come un’emergenza storico-culturale e, di conseguenza, non sempre viene valorizzato come una risorsa turistica; tolti alcuni esempi di grande rilievo, quali possono essere il Forte di Bard in Val d’Aosta o il complesso del Forte di Gavi o di Vinadio in Piemonte, spesso le opere cosiddette “minori” giacciono dimenticate e senza manutenzione sul territorio delle valli, senza itinerari che le valorizzino adeguatamente e/o pannelli informativi che ne delineino la storia e le vicende. In alcuni casi, si tratta di edifici o costruzioni di grande interesse architettonico che dimostrano la capacità degli ingegneri militari e delle maestranze ad adattare le teorie di difesa al territorio in cui essi dovevano sorgere. Per questa ragione, l’obiettivo principale del progetto è quello di riunire in uno strumento semplice, snello e consultabile da tutti, le principali informazioni riguardanti le opere fortificate che sorgono nelle valli pinerolesi; in questo modo l’azione congiunta delle due associazioni dovrebbe permettere alla popolazione ed ai turisti di comprendere meglio e più a fondo non soltanto la storia locale delle valli pinerolesi con le sue peculiarità culturali e linguistiche, ma di approfondire anche l’aspetto architettonico dell’evoluzione delle teorie difensive, le quali, nel corso dei secoli, hanno subìto numerose modificazioni ed adattamenti, dettati sia dall’evolversi dell’artiglieria sia dalle nuove tecniche costruttive.