martedì 13 febbraio 2018

Il Palazzo di Bibiana o Castello dei Rorà (Bibiana)

A Bibiana fa bellissima mostra di sé il palazzo residenziale edificato nel 1832 sul colle Castelfiore che domina l’abitato. Sul sito, però, anticamente v’era il Castello dei Manfredi di Luserna, i quali nel Medioevo si dividevano il territorio di Bibiana con la Chiesa di Torino. Altri feudatari furono i Ferrero di Buriasco, Signori di Famolasco, e uno dei membri di tale famiglia ottenne, il 25 novembre 1560 da Emanuele Filiberto di Savoia, i territori della parte di Bibiana confinante a sud ovest di Famolasco.
Il dominio dei Luserna, sebbene limitato, fu particolarmente incisivo, tanto che si trova un permesso, datato 24 settembre 1335, conferito ai bibianesi per cingere la loro terra di mura e di includervi anche il castello posto sul colle Castelfiore, in quanto si temevano assedi dai signori di Bagnolo e dai marchesi di Saluzzo.
Il Castello dei Manfredi di Luserna venne distrutto e raso al suolo, così come la quasi totalità delle mura, durante le varie scorrerie francesi tra il 1592 ed il 1595. Nel 1628, poi, Bibiana accolse i frati Riformati francescani, alloggiandoli in paese; con l’incremento dei religiosi, tuttavia, si optò per conferire loro i ruderi del castello, che vennero riadattati in un modesto convento in cui gli stessi si stanziarono nel 1660. 
Il 10 agosto 1663 il convento fu oggetto, come tutto il paese di Bibiana, delle scorrerie di Janavel e dei suoi Valdesi. Tuttavia, il convento dei Padri Riformati di San Francesco restò integro e qui vi trovò rifugio il duca Vittorio Amedeo II nel 1706, durante l’assedio di Torino.
Abolito l’ordine monastico con la rivoluzione francese, il convento fu acquisito dai Conti Luserna di Rorà, i quali edificarono il palazzo attuale. Ancora oggi il castello è proprietà della Marchesa di Bibiana, cugina dei Reali del Belgio.

Castello di Bibiana ‐ Foto: Carlo Grande e Luca Grande
Mura del Castello di Bibiana ‐ Foto: Carlo Grande e Luca Grande

Nessun commento:

Posta un commento